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Cibo per cani, cosa mangia il mio cane per crescere sano?
Cibo per cani, cosa mangia il mio cane per crescere sano?

Cibo per cani, cosa mangia il mio cane per crescere sano?

Ad ogni età del cane corrisponde un diverso bisogno nutrizionale. Per questo è bene scegliere cosa far mangiare al nostro amico peloso bilanciato espressamente per: cucciolojunioradulto. Non pensare quindi che il cibo per noi vada bene anche per i cani! L’alimentazione per cani migliore è quella creata appositamente per loro. Attenzione alle dosi del suo pasto: osservalo bene e con amore, perché se ingrassa o dimagrisce troppo, è il caso di rivedere le dosi del suo pasto (o dei suoi pasti se ancora è un cucciolo di cane). Il modo migliore per cominciare? Scegliere alimenti per cani completi adatti alla loro età e corporatura e consultare sempre le tabelle nutrizionali in essi descritte, che sono state studiate da esperti nutrizionisti per fornire le giuste quantità di ogni ingrediente indispensabile al tuo cane.
il mio gatto ha paura

Il mio gatto ha paura

Paure più comuni dei gatti

  • I gatti hanno paura degli altri gatti
  • I gatti hanno paura degli estranei o persone sconosciute che entrano in casa, ancor di più se bambini
  • I gatti sono impauriti da altri animali, soprattutto dai cani
  • Rumori improvvisi, forti, fastidiosi generano paura nel gatto
  • I gatti temono alcuni luoghi, come gli ambulatori dei veterinari
  • I gatti sono terrorizzati dagli oggetti che non riescono a identificare o che sono legati ad esperienze passate negative, come aspirapolvere, forbici, se collegate al taglio delle unghie, scatole di medicinali…
gatto vivace iperattivo

Gatto vivace iperattivo

L’approccio del gatto iperattivo è violento: colpisce con morsi e graffi varie parti del corpo umano, ma con particolare accanimento, le mani e i piedi del proprietario; inoltre, infastidisce e spaventa gli altri conspecifici, gli altri gatti che vivono con lui. Anche il modo di mangiare di un gatto iperattivo è anomalo: può ingerire cose non commestibili e ne è alterata anche la tempistica di ingestione. C’è uno squilibrio anche nel regolare bioritmo tra sonno e veglia: i gatti iperattivi non distinguono il giorno dalla notte, ma la loro attività si alterna da completa frenesia alla fase di sonno profondo. Quindi ci può essere un gatto iperattivo di notte o di giorno. Vivendo in un continuo stato di agitazione, non è in grado di memorizzare e metabolizzare le esperienze vissute. Non distingue nelle zone di casa né zone di riposo né zone adibite ad attività. Inoltre, il gatto iperattivo non esplica marcature appaganti tra cui le facciali su oggetti e/o mobili ma tendenzialmente si strofina continuamente addosso al proprio proprietario che è la fonte maggiore del suo continuo interessamento. Ecco anche perché i soggetti iperattivi spesso si trovano in notevole difficoltà se lasciati da soli in casa.